Soave

Valpolicella

Custoza

Bardolino

Lugana

Soave

L’area di produzione del Soave, suddivisa in Classica e DOC, è situata nella fascia collinare ad est di Verona. La zona Classica include solamente due comuni, Soave e Monteforte d’Alpone, mentre in quella DOC fanno parte anche i comuni di San Martino Buon Albergo, Lavagno, Mezzane, Caldiero, Colognola ai Colli, Illasi, Cazzano di Tramigna, San Bonifacio, Roncà, Montecchia di Crosara e S. Giovanni Ilarione.

L’area è caratterizzata da un clima mite, dove le estati sono tendenzialmente temperate e gli inverni non troppo rigidi; le colline della zona sono composte per la maggior parte da terreno tufaceo di origine vulcanica e sono ricche di affioramenti calcarei.

Queste caratteristiche permettono la coltivazione di vitigni come la Garganega, il Trebbiano di Soave, lo Chardonnay e il Pinot Bianco dai quali vengono successivamente prodotti i vini Soave Classico DOCSoave DOC, Soave Superiore DOCG, Recioto di Soave DOCG.

Valpolicella

La Valpolicella è un insieme di valli situate nella zona nord di Verona, che si estendono dai Monti Lessini al Lago di Garda. La zona di produzione Classica include i comuni di San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Fumane, Negrar e Marano di Valpolicella. La zona DOC è invece composta da 19 comuni tra cui Verona, Dolcè, Pescantina, San Martino B.A., Lavagno, Mezzane, Illasi, Tregnago, Colognola ai Colli, Grezzana, Cazzano di Tramigna, Cerro Veronese, Montecchia di Crosara, San Mauro di Saline e dai 5 facenti parte alla zona Classica.

Il clima di questa zona è ottimale per la coltivazione della vite; questo grazie all’influenza del microclima del Lago di Garda, ai freschi venti provenienti dai Monti Lessini e al clima subcontinentale della Pianura Padana. I terreni della Valpolicella hanno in prevalenza un suolo calcareo, ma in alcune zone anche argilloso e ricco di rocce basaltiche.

Grazie alle caratteristiche del territorio vengono coltivati con successo vitigni come la Corvina Veronese, il Corvinone, la Molinara, la Rondinella, la Rossignola e l’Oseleta. Queste uve vengono successivamente utilizzate per la produzione dei vini Corvina Veronese, Amarone della Valpolicella, Valpolicella, Valpolicella Ripasso e Recioto della Valpolicella (tutti con le eventuali specificazioni Superiore o Riserva, oltre che con i riferimenti Classico, DOC, DOCG, IGT o Valpantena).

Custoza

La zona di produzione del Custoza è quell’area di dimensioni relativamente piccole situata tra il fiume Mincio, il Lago di Garda e la città di Verona; essa include i comuni di Villafranca, Peschiera del Garda, Valeggio sul Mincio, Sona, Sommacampagna, Castelnuovo del Garda, Bussolengo, Pastrengo e Lazise.

Questo territorio è ricco di colline moreniche, ricche di sedimenti e caratterizzate da suoli di vario tipo, intervallate da piane ghiaiose. Il clima, anche grazie alla prossimità del Lago di Garda, ha inverni non troppo freddi ed estati calde ma non afose.

Le caratteristiche climatiche e del suolo di quest’area sono ideali per la coltivazione della vite. I vitigni presenti maggiormente nella zona sono Garganega, Riesling, Trebbiano, Trebbianello, Manzoni Bianco, Chardonnay, Malvasia e Bianca Fernanda; con queste uve vengono poi prodotti i vini Bianco di Custoza DOC, Bianco di Custoza Superiore DOC, Bianco di Custoza Passito DOC e Bianco di Custoza Spumante DOC.

Bardolino

L’area di produzione del Bardolino è situata nell’anfiteatro morenico che va dalla costa est del Lago di Garda fino alla città di Verona. Quest’area viene suddivisa in zona Classica e zona DOC. La prima comprende i 6 comuni di Bardolino, Lazise, Garda, Affi, Cavaion Veronese e Costermano; la zona DOC invece, oltre ai comuni della zona Classica, include anche quelli di Bussolengo, Pastrengo, Sommacampagna, Sona, Castelnuovo del Garda, Valeggio sul Mincio, Peschiera del Garda, Rivoli Veronese, Caprino e Torri del Benaco.

La vicinanza con il Lago di Garda regala a quest’area un clima mite tutto l’anno. I terreni sono collinari ed offrono ai vitigni un’ottima esposizione al sole; i suoli possono essere di vario tipo tra cui argilloso, sabbioso e ghiaioso.

Le caratteristiche climatiche e geologiche della zona la rendono quindi ottimale per vitigni come la Corvina Veronese, la Rondinella e la Molinara. I vini prodotti in questa zona sono Bardolino DOC, Bardolino Classico DOC, Bardolino Chiaretto DOC, Bardolino Chiaretto Classico DOC, Bardolino Chiaretto Spumante DOC, Bardolino Novello DOC e Bardolino Superiore DOCG.

Lugana

Il territorio di produzione del Lugana è situato nella zona sud del Lago di Garda; suddiviso tra le provincie di Brescia e Verona include i comuni di Peschiera del Garda, Sirmione, Lonato, Desenzano e Pozzolengo.

Quest’area può essere divisa in due zone: una pianeggiante con suolo argilloso e una collinare, dove il suolo è maggiormente ghiaioso con parti in argilla sabbiosa. Il clima è mite grazie all’influenza del Lago di Garda, le temperature tendono ad essere costanti e l’escursione termica tra il giorno e la notte non è notevole.

I vigneti che, grazie alle caratteristiche climatiche e del suolo, vengono coltivati in questo territorio sono in gran parte Turbiana (Trebbiano di Lugana) e Chardonnay. Il Turbiana viene poi utilizzato per la produzione dei vini Lugana, Lugana Superiore, Lugana Riserva, Lugana Vendemmia Tardiva e Lugana Spumante; tutti questi vini vantano la denominazione DOC.

Valdobbiadene

La Valdobbiadene è la zona di produzione del Prosecco. È un affascinante angolo della provincia di Treviso, nel Veneto, a nord-est dell’Italia. Quest’area è celebrata per la sua bellezza naturale e la produzione del rinomato vino spumante Prosecco.

Le colline di Valdobbiadene sono un paesaggio pittoresco di vigneti che si arrampicano su pendii ripidi e soleggiate esposizioni. Il terreno prevalentemente collinare è caratterizzato da suoli calcarei e argillosi, offrendo un ambiente ideale per la coltivazione delle uve Glera, la varietà principale utilizzata per la produzione del Prosecco. Queste condizioni geografiche contribuiscono alla creazione di vini fruttati, freschi e vivaci.

Il clima della regione è temperato, con inverni freddi ed estati miti, fornendo un’ottima variabilità di temperatura tra il giorno e la notte. Questa escursione termica contribuisce a preservare l’acidità delle uve, mantenendo una freschezza vibrante nei vini spumanti finali.

Le colline di Valdobbiadene sono state riconosciute come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, un attestato alla loro importanza culturale e storica. La cura per i vigneti è spesso gestita da generazioni di famiglie di viticoltori che mantengono metodi di coltivazione tradizionali e rispettosi dell’ambiente.

Chianti

La zona di produzione del vino Chianti è situata prevalentemente nella regione della Toscana, nel cuore dell’Italia. Questa prestigiosa area vinicola è caratterizzata da un paesaggio collinare mozzafiato, punteggiato da vigneti ordinatamente disposti, oliveti e borghi medievali che conferiscono un fascino rustico e autentico alla regione.

I vigneti del Chianti si estendono su colline ondulate, con un’altitudine che varia da circa 150 a 500 metri sopra il livello del mare. Questa altitudine varia contribuisce a creare condizioni climatiche uniche, influenzate da una combinazione di fattori marittimi e continentali. I suoli, spesso calcarei e ricchi di argilla, forniscono un terreno ideale per la coltivazione delle uve Sangiovese, la principale varietà utilizzata per produrre il vino Chianti.

Il clima della zona è caratterizzato da estati calde e asciutte, che favoriscono la maturazione ottimale delle uve, mentre gli inverni sono freschi e moderati. Queste condizioni climatiche contribuiscono a conferire al Chianti la sua caratteristica freschezza, acidità equilibrata e complessità aromatica.

La denominazione Chianti è suddivisa in diverse sottozone, ciascuna con le proprie caratteristiche specifiche. Tra le più conosciute vi sono quella del Chianti Classico, che rappresenta il nucleo storico della produzione e si estende tra le città di Firenze e Siena, e quella del Chianti DOC. Le regole di produzione rigorose e l’uso predominante della varietà Sangiovese conferiscono a questi vini una personalità distintiva, con note fruttate, floreali e speziate.